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venerdì 19 dicembre 2014

FILETTO DI MAIALE AL PINOT NERO E CAVOLFIORE ARANCIO CON SALSA D'ACCIUGA


Ingredienti:

800gr. di filetto di maiale
2 dl. di Pinot Nero
8 fettine di pancetta affumicata
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 cipolla bionda
30 gr. di burro
2 cucchiai di senape di Digione
Sale
Pepe nero macinato al momento


Per Contorno:

250 gr. di cavolfiore arancio
3 filetti di acciuga sott’olio
½ spicchio d’aglio
4 cucchiai di olio extravergine di oliva



Tagliare il filetto di maiale in otto fette non troppo sottili e di uguale spessore. Circondate ogni fetta con la pancetta affumicata e legatele con dello spago da cucina per tenerle in forma durante la cottura. Fate scaldare l’olio in una padella antiaderente e posizionatevi le fette di filetto facendole rosolare in modo uniforme da entrambi i lati. Salate e profumate con una generosa macinata di pepe. Sfumate con metà del Pinot Nero.
Nel frattempo sbucciate e tritate la cipolla e ponetela ad appassire in un tegame con il burro che avrete fatto precedentemente sciogliere. Aggiungete un decilitro circa di acqua calda e fate continuare la cottura a fuoco bassissimo sino a quando la cipolla non sarà divenuta trasparente (attenzione a non farla bruciare o colorire troppo). Alla fine unire la senape ed il resto del vino e far cuocere ancora per qualche minuto facendo addensare la salsa. Quindi servitela sul fondo del piatto e posizionandovi sopra le fette di filetto tenute sino a quel momento in caldo, alle quali avrete tolto lo spago.

Come contorno abbiamo servito il bellissimo e dolce Cavolfiore Arancio cotto al vapore accompagnandolo con una sfiziosa salsa all’acciuga fatta semplicemente frullando i filetti di acciuga, con un frullatore ad immersione, con l’aglio e l’olio.


Due parole su: “IL CAVOLFIORE ARANCIO”

Il cavolfiore arancione fu scoperto in Canada negli anni '70 in mezzo a una coltivazione di cavoli bianchi, recentemente si è scoperto che questa particolare colorazione è il risultato di una mutazione genetica spontanea che permette all'ortaggio di trattenere una maggiore quantità di betacarotene, responsabile del pigmento. Quindi una mutazione del tutto naturale e bellissima all'occhio.
I cavolfiori colorati verdi e viola invece sono stati ottenuti tramite incroci tradizionali.
La presenza di Calcio, Potassio, Zolfo, Iodio, Ferro e Fosforo, nonché di vitamine A, B1, B2, C, K, PP e Acido Folico, rende questo ortaggio molto benefico ed energetico, a basso contenuto di calorie.


Tratto dal sito: https://it.toluna.com/opinions/1816413/Part.5-Ortaggi-strani

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