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sabato 9 agosto 2014

Il Nido in Vacanza in Sicilia


Il Nido si è trasferito in vacanza in Sicilia. Con lo splendido scenario delle isole Eolie, di fronte, e la campagna ed i Nebrodi alle spalle, si aprono qui scenari eno-gastronomici di eccellenza.
Dalla terra i prodotti dell'orto che, uniti a quelli del mare, stuzzicano la fantasia per creare piatti semplici ma dal sapore pieno e sincero ed irripetibili in ambiente cittadino. L'unica vera protagonista, qui, è "la materia prima". Così, per quanto riguarda " il mare", ci affidiamo ormai da qualche anno ai prodotti ittici forniti dalla peschiera "Marredda" situata nel centro del paese di Oliveri alle pendici del promontorio del Tindari sul quale è situato l'omonimo Santuario dedicato alla famosa Madonna Nera.
 La pescheria  "Marredda è stata la prima (ed al momento la sola!) dove ho potuto acquistare vongole veraci VIVE e “spruzzanti” acqua! I prodotti locali sono d'eccellenza, quali il famoso pesce spada, i gamberi rossi ed il pesce spatola, con il quale si possono fare fantastiche "parmigiane"...basta sostituire le melanzane con delle fette di pesce spatola, che viene pulita ad hoc per l'occasione, ed il gioco è fatto.
Da qui vi proponiamo, per iniziare questa vacanza, qualche ricetta di mare da accompagnare con dei buoni vini locali.




Oliveri è anche il posto ove ho scoperto il "Feel cafè ", un bar-pasticceria d'eccellenza che ha fatto della materia prima la "base" dei prodotti creati eccellendo in qualità. Politica, questa che sposa integralmente quella del "Nido della Quaglia e del Merlo".
Qui non si troveranno decine di varianti di granita, ma quelle che producono sono veramente di eccellenza! La panna è fatta dal pasticcere appositamente per le granite che servono in modo impeccabile con le classiche brioches sfornate sempre fresche e sempre ottime. Locale giovane gestito e diretto da giovani, pulito ed accogliente è divenuto presto, almeno per i sottoscritti, il nuovo punto di riferimento per le colazioni estive. Si dice "Se son rose fioriranno"....ad Oliveri un'altra "rosa" è certamente il "Feel Cafè"!!
Ed ora dedichiamo ancora qualche ricetta a questa splendida regione:



PASTA GAMBERI E ZENZERO ispirata ad una ricetta di Sale&Pepe:



Ingredienti per 4 persone:
vino bianco 1/2 bicchiere
sale q.b.
Spaghettoni o linguine (di grano duro) 320 grammi
gambero rosso 400 grammi
aglio 1 spicchio
ginger radice 3 centimetri
1 rametto di timo citrato
pomodoro perino 2

3 cucchiai di passata di pomodoro casereccia con basilico nano greco
1 macinata di semo di coriandolo
olio di oliva extravergine q.b.


La preparazione delle linguine ai gamberi rossi

1) Sbucciare lo zenzero tagliandolo a fettine sottili e poi a bastoncini. Lavare e pulire i gamberi staccando le teste che devono essere messe da parte per il sugo e le code del carapace. Fai attenzione anche a pulire internamente il crostaceo prelevando con uno stuzzicadenti il filo intestinale nero. A questo punto, prepara un soffritto leggero mettendo a scaldare 4 cucchiai di olio extravergine in una padella e fai rosolare uno spicchio d'aglio schiacciato, i bastoncini di zenzero e le foglioline del timo per un minuto.

2) Aggiungere le teste dei gamberi, irrorate con vino bianco e lascia evaporare. Dopo aver schiacciato le teste all'interno della padella, prelevale e inseriscile in un setaccio a maglie fini in modo da ricavare il succo che verrà nuovamente versato nella padella. Togli l'aglio e spegni il fuoco.

3) Metti in una pentola con acqua bollente i pomodori per pochi secondi in modo da essere facilitati nel pelarli. Priva i pomodori dei semini e tagliali grossolanamente. A questo punto procedi con la cottura della pasta e 2 minuti prima di scolare la pasta riaccendi il sugo dei gamberi e metti giù le code, la passata di pomodoro ed il pomodoro precedentemente tagliato. Scola la pasta al dente e saltala nel sugo per un paio di minuti. Aggiungere alla fine un filo d'olio a crudo qualche altra fogliolina di timo citrato




CALAMARI CONFIT ispirati ad una ricetta dello Chef Paolo del ristorante “Retro al 2” in Roma.


4 calamari
Abbondante olio extravergine di oliva
Sale
Pepe
1 foglia di alloro
2 spicchi di aglio
Timo citrato 3 ramoscelli


Pulire i calamari togliendo il becco, il calamo e la pelle. Sciacquare con cura e tagliare a rondelle le sacche svuotate e pulite. Saltare in padella le rotelle di calamari con i ciuffi in poco olio a fiamma vivace per pochi istanti. Togliere dalla padella ed immergere in olio caldo ad 80° con il timo, l’aglio sbucciato e privato del germe e l’alloro. Far cuocere per circa 40 minuti e lasciare intiepidire all’interno dell’olio. Servire come fanno al ristorante “Retro al 2” all’interno di vasetti monoporzione con all’interno una foglia di alloro fresco ed aglio

P.S.
il timo l’ho aggiunto io, loro preferiscono senza!


CAPONATA siciliana



Ingredienti:

3 grosse melanzane
Olio per friggere
1 grosso gambo di sedano
2 cipolle rosse tipo Tropea
80 grammi olive verdi
30 gr. di pinoli
3 cucchiai di capperi salati (andranno ammollati e dissalati in acqua fredda e poi scolati)
2 cucchiai di uvetta sultanina
0,5 litri salsa di pomodoro fresco
Sale q.b.
1 bicchiere di aceto bianco
2 cucchiai di zucchero
1 mazzetto di basilico nano di tipo greco

Sciacquare le melanzane, togliere il picciolo assieme alla punta della melanzana, tagliare una striscia di buccia praticando un taglio verticale con un pelapatate, lasciare una striscia di buccia da punta a punta e rimuovere un’altra parte, proseguendo così sino ad avere una melanzana che somigli alla maglietta di calcio della Juventus. A questo punto tagliare le melanzane a cubetti piuttosto grossi e friggerle in olio bollente e metterle a sgocciolare su carta assorbente.
Pulire il sedano eliminando tutte le foglie verdi, tagliarlo a pezzi molto piccoli. In un grosso contenitore mettere a soffriggere le cipolle affettate, non appena saranno imbiondite aggiungere il sedano, le olive snocciolate e tagliate a pezzi, i capperi dissalati, l’uva sultanina ammollata, i pinoli e la salsa di pomodoro. Aggiustare di sale e far cuocere per ridurre la parte liquida il più possibile. A cottura quasi ultimata unire alla salsa le melanzane fritte, fare insaporire per qualche minuto. Nel frattempo sciogliere nell’aceto lo zucchero quindi versarlo nella salsa con le melanzane. Fare sfumare bene l’aceto sino a completo assorbimento. Alla fine aggiungere abbondante basilico nano sciacquato e tritato. È un piatto che si apprezza meglio il giorno seguente dopo essere stato posto in frigo (una volta intiepidito) per almeno una notte.





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