Dosi per sei persone … non affamate o che hanno mangiato un primo
piatto! J
400gr. (6 fette) di vitello per scaloppine (battute)
100 gr. di mollica di pane tipo Lariano (leggermente raffermo)
6 fette di prosciutto crudo di Parma
50 gr di Fontina Aosta dop (no fontal)
2 tuorli
Marsala secco
Acciughe sott’olio
Erbe aromatiche: salvia,
prezzemolo, timo, maggiorana
30 gr. Burro (quello chiarificato sarà meno dannoso)
Olio extravergine d’oliva (un cucchiaino)
Sale
Pepe
Togliere la crosta dal pane e frullare grossolanamente la mollica con
un frullatore. Mescolare a questa i tuorli, le erbette aromatiche tritate
finemente e 2/3 filetti di acciuga sgocciolati dall’olio di conservazione e
spezzettati.
Salate (poco) e pepate le fettine di carne, distribuitevi sopra la
mollica alle erbe ed un pezzo di fontina dop. Che avrete diviso per il numero
delle fettine.
Chiudere le fettine di carne formando degli involtini che avvolgerete
singolarmente in una fetta di prosciutto e fermerete con uno stecchino.
Ponete 30 gr. circa di burro con un goccio di olio all’interno di una
padella che contenga di misura gli involtini e rosolateli con cura a fiamma non
troppo elevata. Sfumate con il marsala, lasciate evaporare la parte alcolica,
mettete il coperchio e lasciate cuocere a fuoco leggero per circa 10 minuti.
Friggete in burro spumeggiante 6 grosse fette di salvia senza farle
scurire.
A cottura ultimata dei “Piemontesini”, togliete gli stecchini e mettete
su ognuno una foglia di salvia croccante. Irrorate con il fondo di cottura e
servite, se volete, accompagnando con un classico purè di patate o con delle
belle ghirlande di patate duchessa… delle quali seguirà presto la ricetta!
Un buon bicchiere di Dolcetto D’Alba e … Buon appetito! J
La Fontina DOP della Valle d'Aosta è un formaggio a Denominazione
d'Origine Protetta dalla pasta morbida e dal gusto dolce e gradevole, più o
meno intenso a seconda della maturazione, molto usato nella cucina del nord italia
ed, in particolare, in Valle D’Aosta e Piemonte
Per l'identificazione del prodotto sono previsti tre segni distintivi
della Fontina: i marchi di origine apposti dal singolo produttore al momento
della produzione della forma, la marchiatura di selezione e il contrassegno
alla vendita, costituito da una velina sulla quale si ritrovano gli elementi
grafici standard che identificano il prodotto Fontina.
(fonte:
www.consorzioproduttorifontina.it/)
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