Ingredienti:
280 gr. di riso
carnaroli (fatto riposare in barattolo con un tartufo nero per almeno 5 giorni)
Brodo vegetale
Burro una
noce
1 scalogno
¼ di
spicchio d’aglio rosso
Olio extravergine
d’oliva
80 gr. di
pecorino
40 gr. di
parmigiano stagionato 36 mesi
Zafferano
Prosecco ½ bicchiere
pepe
Sale
30 gr. di
farina + la necessaria per la pastella
30 gr. di
burro
300 gr. di
latte intero
Un tartufo
nero 40 gr. ca (nel vasetto da utilizzare per altri piatti)
Qualche foglia
di maggiorana
Semola
rimacinata fine qb
Pangrattato
qb
olio di semi
per friggere
Sbucciate e
tritate lo scalogno e l’aglio. Mettete in un tegame una noce di burro ed un
filo d’olio, appena sciolto il burro aggiungete il trito preparato e fate
appassire per qualche istante. Aggiungete il riso e fate tostare. Sfumate con
il prosecco e non appena si sarà asciugato iniziate a portare a cottura il riso
versando il brodo (ci vorranno circa 18 minuti). Poco prima della fine della
cottura aggiustate di sale, sciogliete una punta di coltello di zafferano in un
mestolo di brodo ed aggiungete al riso. Una volta cotto il riso mettete a
riposare.
Fate
sciogliere in un tegamino a bordi alti il burro e, una volta sciolto,
aggiungete la farina e fate cuocere sino ad ottenere un composto uniforme ed
elastico. Aggiungete il latte, un pizzico di sale e mescolate su fiamma leggera
con una piccola frusta sino a quando non inizia ad amalgamare. Una volta
raggiunta la giusta consistenza, aggiungete fuori dal fuoco una generosa macinata di pepe nero, i formaggi e
mescolate sino a quando non saranno completamente sciolti ed amalgamati
(considerate che sarà per il ripieno degli arancini). Preparate una pastella
semplice con acqua semola rimacinata ed un pizzico di sale.
Prendete il
riso ormai freddo e formate degli arancini al centro dei quali posizionerete un
po’ di ripieno e qualche foglia di maggiorana fresca. Chiudete aggiungendo un
po’ di riso, fate rotolare nella pastella e poi nel pangrattato. Una volta
preparati friggeteli sino a doratura in abbondante olio di semi.
P.S.
Se non avete
il tempo di far riposare il tartufo nel riso, potete mettere nella farcia degli
arancini un paio di cucchiaini di tartufo grattugiato, tritato ed amalgamato con
un poco di olio… ma non è la stessa cosa ed i sapori potrebbero coprirsi troppo
a vicenda J
IMPORTANTE!! Se vi resta
un po’ di farcia, potete utilizzarla per legare una buona pasta condita con
dadolata finissima di zucchine saltate in padella con un po’ di olio
extravergine di oliva
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